Molte persone lottano per capire la differenza tra il multiplexing della divisione di lunghezza d'onda e gli splitter ottici.
Innanzitutto, dobbiamo capire la composizione di una fonte di luce. Generalmente, le sorgenti luminose hanno una certa larghezza di banda, il che significa che contengono più componenti di lunghezza d'onda.
Quella che comunemente chiamiamo "luce laser" teoricamente dovrebbe contenere solo una singola lunghezza d'onda, nota anche come luce monocromatica. Tuttavia, raggiungere una luce veramente monocromatica è praticamente impossibile; i laser hanno sempre una certa larghezza di linea e contengono più componenti di lunghezza d'onda.
Nelle comunicazioni, abbiamo bisogno di diverse lunghezze d'onda della luce per trasportare informazioni diverse. Durante la trasmissione del segnale, le lunghezze d'onda devono essere combinate (multiplex) per facilitare la trasmissione su un singolo canale ottico. Durante la demodulazione del segnale, è necessario separare le diverse lunghezze d'onda della luce (demultiplexed). Questa è la funzione di un multiplexer di divisione di lunghezza d'onda (WDM).
Quindi, in poche parole: un WDM è un dispositivo che combina (multiplex) o separa (demultiplex) la luce di più lunghezze d'onda, come mostrato nella Figura 1. Uno splitter (PLC), tuttavia, divide la luce contenente più lunghezze d'onda in canali diversi secondo uno specifico rapporto di potenza ottica. La luce suddivisa in ciascun canale rimane una luce a banda larga contenente tutte le lunghezze d'onda, come mostrato nella Figura 2.

Figura 1: WDM

Figura 2: PLC
Come testiamo questi due tipi di componenti? Ad esempio:
Come testare lo spettro ottico di ciascun canale di un WDM?
Come testare la differenza di ritardo tra i vari rami di un PLC?
Come testare la perdita distribuita, cioè la perdita in vari punti all'interno di un componente ottico?
Per i test di cui sopra, possiamo utilizzare un analizzatore di componenti ottici basato sui principi OFDR (Optical Frequency Domain Reflectometry) per test di alta precisione. Può raggiungere una risoluzione spaziale fino a un livello inferiore al millimetro e una risoluzione di ritardo ottico fino a un livello inferiore a picosecondi.